Di seguito le dichiarazioni post-match NPC Rieti-Sant’Antimo di coach Antonio Paternoster:
“Non è semplice commentare questa sconfitta, fa male. Abbiamo provato ad andare oltre i nostri limiti, chiedendo uno sforzo fisico ai nostri giocatori, ed eravamo senza Thomas. Sul +5 e negli ultimi due minuti quando eravamo sul +3 abbiamo commesso errori di ingenuità che a questo livello non sono possibili. Ci dobbiamo chiudere nello spogliatpio e ci dobbiamo confrontare. Io e la Società possiamo accettare di perdere, ma l’atteggiamento di qualche mio giocatore non è quello giusto. Ognuno deve sudare la maglia. Si può sbagliare un tiro, ma non si possono commettere errori perché non siamo concentrati. Tutti meritiamo rispetto: io, la Società e i tifosi.
Abbiamo preso tiri aperti, abbiamo sbagliato dieci tiri Liberi, troppi in una partita così equilibrata. Giocare tre partite in pochi giorni non è facile per Baldassarre o Fabi, nomino loro perche sono i più grandi di età e non si tirano mai indietro. Al danno della sconfitta spero non ci sia a che la beffa, mi auguro che Patrick non si sia fatto nulla nell’ultima azione, sarebbe una catastrofe.
Non abbiamo insistito sulle penetrazione perché Patrick era in debito di ossigeno, ha dato tutto. Uscito lui ci è mancato un punto di riferimento. Non abbiamo tanti giocatori che attaccano il ferro, Melchiorri riesce a conquistare meno vantaggi, visto che non c’è nemmeno Thomas. Sulina ha sbagliato alcune scelte, peccati di gioventù, ma non possiamo permetterci di giocare con sufficienza, il livello di attenzione da parte di tutti si deve alzare. La differenza l’hanno fatta anche le triple, noi 6/26 e loro 11/26. Elogio Ly-Lee, gioca con un problema alla mano da tempo e gioca con una soglia del dolore alta, va solamente applaudito. Cassar stasera non era assolutamente in partita e non lo abbiamo potuto sfruttare”.