Un’avventura lunga ben 8 anni, dal lontano 2013 quando fu chiamato come assistente in Serie B dal coach Luciano Nunzi. Le strade di Npc Rieti Pallacanestro e Alessandro Rossi si separano ufficialmente. Il coach napoletano lascia dopo 127 panchine in amarantoceleste come capo allenatore , incarico assunto nell’ottobre del 2017. Da allora una semifinale Playoff raggiunta nel corso del 2018/2019 ed una sfilza di ricordi ed emozioni che è difficile condensare in poche righe.
Giuseppe Cattani, presidente Npc Rieti Pallacanestro: “Ci tengo moltissimo a ringraziare Alessandro per quello che ci ha dato in questi anni. Resterà per sempre legato a noi, ai nostri colori ed alla nostra storia. Salutiamo un grande ragazzo, un grande professionista ed una persona seria ed educata, qualità mai trascurabili e sempre più rare. Con la speranza che questo sia soltanto un arrivederci gli auguriamo davvero il meglio per la sua carriera sportiva, professionale e personale”.
Alessandro Rossi: “È difficile riassumere in un pensiero 8 anni di grandissime emozioni vissute con la Npc Rieti. Effettuerò in privato i miei ringraziamenti alle persone con cui ho vissuto spalla a spalla in questi anni. Pubblicamente voglio ringraziare la società e il presidente Cattani per aver scommesso insieme credendo in un progetto, e per avermi dato l’opportunità di crescere come allenatore ma soprattutto come uomo. Il risultato di questa stagione resterà un boccone amaro difficile da digerire ma lo accettiamo nella consapevolezza di aver dato, insieme al mio staff ed ai giocatori, tutto ciò che avevamo.
Grazie ai tifosi per i ricordi indimenticabili, per la vicinanza nei momenti di massima difficoltà e per lo stimolo costante che solo Rieti sa darti. Porterò i colori amarantoceleste nel cuore. Grazie alla città di Rieti per aver accolto la mia famiglia ed averci aiutato a sentirci sempre e comunque a casa. Auguro alla società di ripartire con entusiasmo e raggiungere tutti i traguardi che deciderà di prefissarsi. Un grande abbraccio a tutti e grazie di tutto”.
ph Alessio De Marco